obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Le uniche strutture sanitarie affidabili sono attualmente quelle gestite dai contingenti militari o da organizzazioni internazionali. Nel Paese sono diffuse le seguenti malattie: lesmaniosi, dissenteria e focolai di colera, malaria e pertosse. La poliomielite è endemica. La reperibilità dei farmaci comunemente usati in Italia è possibile soltanto presso le predette strutture ospedaliere gestite da personale internazionale.si consiglia di :
· non assumere alimenti acquistati in loco, se non preconfezionati;
· bere solo acqua e bibite in bottiglia, senza aggiunta di ghiaccio;
· vaccinarsi, previo parere medico, contro il colera, il tifo, la polio, l' epatite A e B, il tetano e la difterite. Effettuare, sempre sotto parere medico, la profilassi antimalarica.
obbligatorie: nessunaLe strutture sanitarie ed ospedaliere saudite sono al livello di quelle occidentali. Ci sono numerosi ospedali privati a pagamento per i viaggiatori temporanei. Tuttavia, in occasione del pellegrinaggio alla Mecca (Hajj), le Autorità sanitarie saudite raccomandano, previo parere medico, di effettuare la vaccinazione o il richiamo antipolio. Si consiglia, sempre previo parere medico, di effettuare le vaccinazioni contro la meningite e l'epatite virale. I minori di anni 15 che richiedono il visto nel periodo del pellegrinaggio alla Mecca (Hajj) devono produrre anche un certificato di vaccinazione antipolio. La malaria è una malattia endemica presente nelle pianure a sud ovest del Regno, in particolare nella regione di Jizan, che si estende fino alle aree rurali intorno a Gedda.
Si segnala la periodica comparsa di focolai di febbre emorragica "Dengue" nella regione occidentale del Paese (zona di Gedda). Sono stati segnalati casi di influenza aviaria, si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame.
obbligatorie: nessuna. consigliate, previo parere medico: l'antidifterica; l'antiepatite A e B; l'anti-rabbica (per i cacciatori, gli zoologi, i veterinari o le persone che staranno comunque a contatto con animali). Le strutture sanitarie locali sono di mediocre livello qualitativo e quantitativo, con livelli standard al di sotto di quelli occidentali.
Non si registrano malattie endemiche nel Paese. Tuttavia, si è recentemente riscontrata una recrudescenza di casi di tubercolosi. Le gastroenteriti sono molto frequenti tra i viaggiatori. Sono stati riscontrati casi di AIDS.
D'estate a causa del caldo potrebbero scoppiare delle epidemie localizzate di colera. Sono stati riscontrati inoltre casi di influenza aviaria, pertanto è bene evitare i mercati di animali, le fattorie di allevamento di volatili ed altri luoghi dove è possibile prendere contatto diretto con uccelli selvatici, ed è bene evitare le riserve naturali in prossimità dei laghi armeni.
Alcuni medicinali in Armenia potrebbero essere non in vendita o comunque di difficile reperimento. Si consiglia, pertanto, a chi necessita abitualmente di specifici farmaci di dotarsi per il viaggio di una scorta dei medicinali necessari.
Si consiglia: di adottare misure preventive contro le malattie sessualmente trasmissibili in quanto non viene adeguatamente perseguita una politica di prevenzione;
di non bere l'acqua potabile della rete idrica (anche se bevuta da persone del luogo) e di assumere quella minerale imbottigliata e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande. Negli Stati Uniti è stata vietata l'importazione dell'acqua minerale Jermuk, largamente diffusa in Armenia.
Vanno evitate le insalate e verdure crude nei ristoranti dal momento che potrebbero essere state lavate male. Nei supermercati conviene sempre controllare la data di scadenza dei prodotti. Specialmente nel periodo estivo si consiglia di lavarsi frequentemente le mani.
obbligatorie: nessuna. Vaccinazioni preventive: taluni centri consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni per l'epatite A e B, il tetano, la difterite ed il tifo. Le strutture sanitarie statali sono spesso carenti di medicinali e di apparecchiature moderne, e soffrono di scarsa manutenzione. Vi sono alcune eccezioni tra cui l'Ospedale Clinico Centrale di Baku (76, Parliament Ave. - tel. 4921092, e-mail: mkx@artel.net.az ) recentemente ristrutturato e dotato di apparecchiature moderne. Nel centro di Baku vi sono diverse farmacie fornite dei principali medicinali, anche di produzione straniera. ATTENZIONE: e' diffusa l'opinione che i medicinali possono essere contraffatti. Precauzioni igienico-sanitarie: l'acqua del rubinetto non è potabile e deve essere pertanto bollita prima dell'uso. È però facilmente reperibile l'acqua minerale in bottiglie, anche di provenienza straniera. A seconda delle località in cui ci si reca, è consigliabile fornirsi di medicinali contro eventuali malesseri intestinali. Si sconsiglia l'acquisto di cibi da venditori ambulanti (pirozki, döner kebab, shashlik, ecc.) a causa della scarsa igiene con cui essi vengono spesso preparati
obbligatorie: nessuna. La situazione sanitaria è generalmente buona. La rete ospedaliera è abbastanza attrezzata ma per i casi specialistici è consigliato il rientro in Italia. I ricoveri di emergenza non sono gratuiti. Avvertenze
Si consiglia di non bere acqua del rubinetto e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro l'epatite virale, il tifo, il tetano e la rabbia. Per chi deve recarsi nelle campagne è opportuno - previo parere medico - sottoporsi a profilassi antimalarica.
Sono assolutamente da evitare cibi e verdure crudi, frutta che non si peli, l'acqua non sterilizzata e ghiaccio. Le strutture sanitarie pubbliche e private sono inadeguate anche per semplici interventi o per accertamenti clinici. Solo a Dhaka si trovano alcune strutture sanitarie private a cui ci si puo' rivolgere nei casi di emergenza.
La reperibilità dei farmaci è scarsa e la qualità non sempre è assicurata. Si consiglia, quindi, di viaggiare con una scorta di medicinali specifici di cui si ha bisogno per ragioni personali, nonché di antibiotici contro affezioni diarroiche, antistaminici, prodotti repellenti contro insetti e punture di zanzare, disinfettanti, ecc. Il rimpatrio sanitario d'emergenza è possibile contattando compagnie aeree specializzate che operano solo nei vicini Paesi (Thailandia o Singapore). Il rimpatrio, quindi, rimane difficoltoso sia per le formalità burocratiche da espletare che per gli elevatissimi costi da sostenere. Si consiglia, prima di intraprendere un viaggio in Bangladesh, di stipulare una polizza assicurativa adeguata, che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Non si registrano malattie endemiche.
Si consiglia di: · effettuare, previo parere medico, le vaccinazioni contro la meningite, rabbia, tbc, colera, tifo, epatite A.
· bere acqua sempre bollita o purificata o bere acqua e bevande in bottiglia aperte in presenza del consumatore, senza aggiunta di ghiaccio.
· evitare di consumare cibi crudi.Per i rimpatri sanitari di emergenza, ci si può rivolgere a: Jigmi Dorji Wangchuck National Referral Hospital - Thimphu
tel. 00975-2-224967, fax 22420 (dispone di un servizio di ambulanza che risponde al numero 112 anche se non sempre efficiente )
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette; è consigliata previo parere medico, la vaccinazione contro l'epatite A e B. Le prestazioni sanitarie sono di buon livello, ma a costi elevati. Non sono disponibili farmaci italiani, ma e' facilmente reperibile un omologo di altra origine, presso le farmacie o le strutture medico-ospedaliere
obbligatorie: nessuna . Contro la febbre gialla se si proviene da zone infetteL'assenza di strutture sanitarie valide, le difficoltà per i rimpatri d'emergenza e le condizioni igienico-sanitarie precarie inducono non soltanto alla massima attenzione, ma rendono sconsigliabile la visita a tutti coloro che non godono di condizioni di salute ottimali.Si raccomanda di viaggiare avendo sottoscritto una polizza assicurativa con adeguato massimale che copra le spese di ricovero e quelle per un eventuale rimpatrio aereo del malato o trasferimento in altro Paese.Nel 2007 si e’ registrato un decesso per influenza aviaria. A titolo cautelativo si consiglia di evitare ogni forma di contatto con volatili e di mangiare carne di pollame e uova solo se ben cotti.AVVERTENZE
Si segnala che nel Paese sono presenti alcune delle malattie tipiche dell'area asiatica, tra cui la malaria del tipo P. falciparum (ad esclusione della città di Phnom Penh) e dengue.
Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara , nonchè di consultare la propria ASL per la profilassi antimalaricaSi consiglia di:
- adottare le massime misure precauzionali igienico-sanitarie;
- non bere acqua corrente;
- scegliere gli alimenti con la massima attenzione;
- evitare di bere bevande con ghiaccio, se non in luoghi che garantiscano condizioni igieniche adeguate.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro il tetano e la poliomielite. Si consigliano altresì le seguenti vaccinazioni (in funzione delle condizioni di salute dei viaggiatori e dietro parere medico): difterite, febbre tifoide, epatite A e B, Meninococco. Per le aree dello Yunnan e l'isola di Hainan, come per le province del Guangxi e del Guizhou, il vaccino contro l'encefalite giapponese è consigliato in caso di soggiorni in zone rurali. Per tale vaccinazione è sempre bene consultare prima della partenza il proprio medico per valutarne l'opportunità, considerato il reale rischio di shock anafilattico e i possibili effetti collaterali. Se si proviene da Paesi con presenza endemica di febbre gialla occorre dimostrare di aver effettuato il relativo vaccino. Non esistono malattie endemiche particolari, tuttavia la tubercolosi e l'epatite A e B sono molto diffuse. La qualità del servizio sanitario in Cina non è elevata. Solo nelle metropoli è possibile trovare personale medico e sanitario competente, ma con limitata conoscenza dell'inglese o di altre lingue veicolari. I costi di degenza ospedaliera per i cittadini stranieri sono elevati (fino a 500,00 euro al giorno nella capitale); molto onerosi sono anche i servizi forniti da alcune cliniche gestite da associazioni straniere, presenti solo nelle grandi città. Se si viaggia nello Yunnan o nell'isola di Hainan, è bene proteggersi dalle punture di zanzare per evitare il pur minimo rischio di contrarre la malaria. Lo Yunnan, il Guangdong, lo Henan ed altre province del centro e del sud sembrano le più interessate alla diffusione della malattia. Si verificano ogni anno in media 1000 casi di rabbia sull'uomo. Nel 2006 i principali focolai sono stati nello Shandong e nello Yunnan. E' bene dunque evitare il contatto con animali randagi. il rischio per influenza Aviaria è al momento considerato basso , si consiglia a titolo cautelativo di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame ; evitare di bere l'acqua di rubinetto in quanto molto spesso non potabile;
non assumere cibi preparati per strada, che, anche se cotti non offrono sufficienti garanzie igieniche;
lavare sempre verdura e frutta;
munirsi dei farmaci di prima necessità (antibiotici, antipiretici) e munirsi, in quantitativo sufficiente per la durata del viaggio, dei farmaci di cui se ne fa un uso abituale.
obbligatorie: nessuna. La situazione sanitaria è discreta. Esistono 4 ospedali pubblici e più di 100 cliniche private. Si segnalano alcuni casi di gastroenterite, epatite virale e sporadici casi di meningite. Si consiglia di:
- bere acqua minerale in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio, anche se l'acqua degli acquedotti è potabile.
- non bere l'acqua proveniente dalle cisterne poste su molti edifici
obbligatorie: nessuna. Il sistema sanitario è molto carente negli ospedali dove, ad eccezione della capitale, è raro trovare personale in grado di parlare anche una lingua straniera occidentale. Vi è difficoltà di reperimento di medicinali. A tale riguardo si consiglia di partire con una scorta di farmaci adeguata alle proprie esigenze. Si consigliano , previo parere medico, le vaccinazioni contro:
· l' epatite A e B (molto diffuse nel Paese).
· l'encefalite letargica (di tipo B o giapponese), se si intende visitare il Paese nel periodo estivo. Si rammenta che il vaccino non è facilmente reperibile in Italia.
· la difterite, il tetano ed la polio e le profilassi contro il colera e la peste.
A coloro che intendano recarsi nelle zone meridionali del Paese, dove è presente la malaria, sia pure in forma limitata, si consiglia la profilassi del caso.
obbligatorie: nessuna. Si raccomanda di valutare previo parere medico, l'opportunità di procedere alla vaccinazione contro l'epatite virale tipo B e contro l'encefalopatia giapponese (questa solo per i bambini) presente soprattutto durante la stagione delle piogge.
Si consiglia la vaccinazione antitifica. La situazione sanitaria è in generale buona nel Paese, con personale medico competente, soprattutto nelle città principali. Tuttavia il personale medico non ha spesso una buona conoscenze delle lingue straniere. I costi di ricovero ospedaliero per i cittadini stranieri sono abbastanza elevati. Si fa presente che è stato aperto a Seoul un centro di assistenza medica, operativo H24, il "Seoul Global Center" a disposizione degli stranieri che risiedono o in visita nel Paese.
obbligatorie: nessuna. La situazione sanitaria in generale è buona. Nel Paese operano numerose cliniche, soprattutto private, all'avanguardia per mezzi e personale. Nessuna difficoltà per i rimpatri di emergenza essendo il Paese servito da 4 aeroporti internazionali. Non sono segnalate epidemie
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette Alcune vaccinazioni possono essere consigliabili (tifo, colera, epatiti, profilassi anti-malarica, ecc.) a seconda delle aree del Paese che si intendono visitare. A tal fine è opportuno ricorrere ad un consulto medico specialistico alcune settimane prima di intraprendere il viaggio. La qualità delle strutture sanitarie pubbliche è sufficientemente adeguata nei grandi centri, mentre è scarsa nelle zone periferiche. Di migliore livello sono le strutture private, soprattutto nei grandi centri, pur se di costo elevato. Nelle cliniche viene comunque preteso che sia assicurata la disponibilità finanziaria del malato a sostenere le spese di ricovero, senza la quale neanche nei casi di grave emergenza viene prestata assistenza. La gamma di prodotti sanitari disponibili è abbastanza completa ed esiste la possibilità di sottoscrivere una polizza di assicurazione sanitaria sul posto. I viaggiatori temporanei che intendano recarsi nelle Filippine e che desiderino portare con sè medicinali per uso personale devono essere al corrente di quanto segue:
- nelle Filippine i farmaci sono reperibili in farmacia o nei negozi di medicinali (Mercury Drugs). Il visitatore può importare esclusivamente la quantità sufficiente alla durata del viaggio, secondo quanto indicato nella prescrizione (in inglese) del medico curante; coloro che assumono medicine su ricetta medica devono quindi munirsi di un certificato (in inglese) del medico curante, che indichi il motivo della cura e le dosi previste per il periodo di permanenza all'estero;
- a chi intenda proseguire il viaggio in altri Paesi, si consiglia di separare la parte di medicine che non verrà utilizzata (impacchettandola e sigillandola) e successivamente di dichiararla ancora al momento della partenza dal Paese.
Le precauzioni da adottare variano a seconda delle zone di destinazione. In ogni caso, si consiglia:
- di non bere acqua corrente (contenente batteri cui gli Italiani non sono abituati) e non aggiungere ghiaccio nelle bevande;
- di bere acqua minerale in bottiglie sigillate;
- di coprire le più parti del corpo nonostante il clima caldo, al fine di evitare punture di insetti che in taluni casi possono provocare malattie (malaria, dengue). Si assiste periodicamente alla recrudescenza della dengue (o febbre emorragica), causata dalla puntura della zanzara aedes aegipty. L'incubazione varia dai cinque ai quindici giorni, cui seguono alte febbri e forte riduzione del numero delle piastrine ematiche. È prudente in caso di stati febbrili durante o dopo una permanenza nelle Filippine, non assumere aspirina o prodotti derivati (in quanto controindicati in caso di dengue) senza aver consultato prima l'ospedale o un medico e segnalato la possibilità di aver contratto la dengue o la malaria;
- di effettuare, previo parere medico, le vaccinazioni contro: l'epatite A, l'epatite B ed il tifo (se ci si reca in zone non urbane) ed , il vaccino conto la rabbia in quanto endemica nel Paese;
- di fare la relativa profilassi, nelle zone dov'è presente la malaria , sempre dietro parere medico al riguardo.
Si consiglia comunque di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara
obbligatorie: nessuna. Il servizio sanitario è carente. Gli ospedali offrono servizi solo a pagamento e con uno standard qualitativo inadeguato per i livelli occidentali (sia a causa della scarsità di apparecchiature moderne che della presenza di personale non sempre adeguatamente qualificato).
Esistono alcune cliniche private che, per le cure di prima necessità, offrono un livello accettabile. In caso di malattie e/o incidenti gravi, si consiglia tuttavia il rimpatrio aereo del connazionale o il trasferimento in un altro Paese europeo (i voli diretti più frequenti sono per Vienna, Monaco, Londra, Parigi ed Istanbul). Il sistema idrico non offre sufficienti garanzie a causa di possibili inquinamenti degli acquedotti. Sono, inoltre, inesistenti i depuratori.
Si consiglia, pertanto, di bere acqua in bottiglia e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
Si consiglia, previo parere medico, la profilassi contro la difterite e contro l'epatite (A e B).
Si segnala che a Tbilisi è presente inoltre un poliambulatorio dei Religiosi Camilliani:
414, Anapis Divisiis Kucha
Temka Tbilisi, Tel. +995-32-602748 - Fax +995-32-602065
obbligatorie
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie da effettuare. L'assistenza sanitaria in generale è molto buona. I medici locali sono preparati e gli ospedali ben organizzati. Si riscontrano tuttavia difficoltà a reperire medici e personale paramedico in grado di parlare lingue straniere.
I costi sono molto elevati
In caso di emergenza, si può chiamare un'ambulanza, componendo gratuitamente e da qualsiasi cabina telefonica il numero di telefono 119 (attivo 24 ore su 24 anche in lingua inglese), comunicando i propri dati e l'indirizzo.
Le prestazioni mediche (incluse quelle di pronto soccorso) sono a pagamento.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infetteLe strutture sanitarie e la reperibilità di medicinali risultano nel complesso soddisfacenti.Tra le malattie endemiche si segnalano: ameba, parassiti intestinali, epatite, colera (basso rischio).
Recentemente nel Paese è stato segnalato dalle Autorità sanitarie locali il rischio di epatite comunemente conosciuta come epatite B.
A tale riguardo è bene adottare le misure preventive del caso anche sotto il profilo alimentare: vanno evitati cibi crudi e locali non affidabili sotto il profilo igienico, non bere acqua corrente ma acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio.
Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro l'epatite A e B.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infetteLa situazione sanitaria è da considerarsi a rischio. La malaria, come pure dengue e chikungunya, malattie trasmesse tramite la puntura delle zanzare, sono endemiche, specialmente nelle regioni meridionali ed orientali del Paese e si acuiscono nel periodo monsonico e post-monsonico. Occorre pertanto adottare le dovute precauzioni per evitare i rischi di puntura: zanzariere alle finestre, creme anti zanzara e apparecchiature elettriche anti-zanzare. Sono stati segnalati casi di italiani che sono stati affetti da dengue anche nelle maggiori città quali New Delhi, Mumbai e a Calcutta. A tale riguardo si consiglia di adottare durante la permanenza nel Paese, le misure preventive contro le punture di zanzara Esiste un notevole rischio di gastroenteriti (amebiasi, salmonellosi), e la possibilità di focolai di tifo, meningite ed encefalite giapponese (specie nel periodo monsonico). Anche il colera è endemico, con possibili focolai epidemici, come pure la poliomielite. Nel passato si sono registrati in numerosi quartieri di New Delhi focolai di colera e di gastroenterite.
Forte è il rischio di AIDS, da contagio e da emotrasfusione Prima del viaggio è opportuno consultare la competente ASL sulla necessità di effettuare vaccinazioni o profilassi del caso. In genere, previo parere medico, sono consigliate le vaccinazioni contro: la difterite, l'epatite A e B, il tifo, la tubercolosi, la polio e il richiamo antitetanico e, particolarmente per chi viaggia durante la stagione calda (da maggio a settembre) e soggiorna in zone rurali, la meningite e l'encefalite giapponese.
Per quanto riguarda la profilassi antimalarica, la vaccinazione contro l'encefalite giapponese (difficilmente reperibile in Italia) e la meningite sono consigliate solo per chi soggiorna a lungo nel periodo monsonico e post-monsonico nelle zone a rischio ed in particolare quelle rurali. Si suggerisce di contattare il proprio medico o strutture sanitarie per ulteriori consigli del caso.
Precauzioni alimentari:
Si consiglia di avere cautela nella scelta dei cibi e delle bevande per via degli elevati rischi derivanti dalla scarsa igiene. ·È bene consumare solo cibi ben cotti ed alimenti confezionati, evitando verdure crude e frutta che non si possa sbucciare.
·Si consiglia di bere esclusivamente acqua e bevande in bottiglia, senza aggiunta di ghiaccio ed infusi solo se preparati con acqua bollita a lungo. L'avvertenza di estende anche ai grandi alberghi.
Nel periodo estivo vanno prese serie precauzioni per evitare i rischi di disidratazione.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infettesi consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni per tifo, paratifo, epatite A e B e vaccinazione antitetanica. In Indonesia il livello delle strutture sanitarie pubbliche non è paragonabile agli standard occidentali. Vi sono solo poche strutture pubbliche nelle principali città del Paese (con particolare riferimento a Jakarta, Surabaya e all'isola di Bali) di livello adeguato. Nella capitale ci sono anche alcune cliniche private che erogano un servizio soddisfacente ed é presente un centro trasfusionale presso la Croce Rossa indonesiana.
Tendenzialmente sono reperibili tutti i principali medicinali, sia pure a prezzi generalmente elevati. Tuttavia, qualora si soffra di una malattia che necessiti di farmaci particolari, si consiglia di partire con una adeguata scorda di medicinali di cui si ha bisogno.
Per eventuali emergenze o problemi gravi di salute é consigliabile rivolgersi alle strutture sanitarie della vicina Singapore (ben collegata all'Indonesia con voli frequenti e di durata inferiore alle 2 ore).
A tale riguardo si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un'adeguata assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese del malato. In mancanza di tale assicurazione il rimpatrio medico comporta notevoli difficoltà.
Tra le malattie endemiche, si segnalano:
- la dengue: febbre endemica in gran parte del Paese (compresa Jakarta). La malattia - trasmessa attraverso la puntura della zanzara "Aedes Aegypti" - tende ad aumentare in concomitanza con l'arrivo della stagione delle piogge (da dicembre ad aprile);
- la malaria è endemica a Lombok, Kalimantan e Sulawesi;
- l'epatite virale è endemica in tutta l'Indonesia. Diffuso il tifo. In passato a Bali sono stati segnalati alcuni casi di encefalite giapponese. Si consiglia di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara.
Il virus dell'influenza aviaria si è registrato in allevamenti di volatili fin dal 2006, con anche casi di umani colpiti dalla malattia; in particolare nelle aree rurali di Giava Centrale e dell'Isola di Bali.. Si segnala che l'OMS non suggerisce restrizioni ai viaggi verso i Paesi colpiti dall'epidemia.
AVVERTENZE , Si raccomanda comunque di:
- evitare aree rurali, fattorie, allevamenti, mercati;
- consumare carni e uova cotte (ad almeno 70 gradi) in quanto il virus viene distrutto dal calore;
- osservare norme igieniche basilari, come lavarsi frequentemente le mani;
- nel caso compaiano sintomi d'influenza o febbre, consultare immediatamente un medico e consultare il sito web dell'OMS che segue l'eventuale evolversi della situazione sanitaria nel Paese.
Si consiglia inoltre di lavare accuratamente verdure e frutta, utilizzando prodotti disinfettanti, tipo amuchina o bicarbonato che sono reperibili in loco e di bere bevande imbottigliate o acqua minerale senza aggiungere ghiaccio.
obbligatorie: nessuna. Il livello professionale dei medici è buono e molti di loro parlano diverse lingue straniere. L'Ambasciata dispone di un elenco di medici in Teheran che parlano anche l'italiano. E' stato comunque predisposto un Vademecum, disponibile presso la Cancelleria Consolare italiana, che contiene informazioni utili in materia e che è consultabile sul sito web dell'Ambasciata.
Alcuni medicinali abitualmente disponibili in Italia non sono di facile reperibilità in loco. Si consiglia, quindi, al viaggiatore di portare con sé i farmaci di cui può avere bisogno.
Nel 2005 si sono registrati casi di colera, con alcuni decessi. Secondo il locale Ministero della Sanità, le province più colpite sono state Qom, Qazvin e Golestan, con casi sporadici in altre aree del Paese. Influenza Aviaria : Le Autorità sanitarie iraniane stanno adottando misure precauzionali e controlli contro il diffondersi dell'influenza aviaria sugli allevamenti di volatili, in particolare nella aree del Paese maggiormente a rischio ed in quelle confinanti con le zone della Turchia dove si sono registrati casi di contagio da animale a uomo.
Ai connazionali che intendano recarsi nelle predette aree del Paese si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame vivi o morti.
Si consiglia, inoltre, di :
- non consumare cibi crudi;
- lavare bene e disinfettare frutta e verdura;
- bere acqua minerale in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio o di bollirla prima del consumo. Forme di dissenteria possono comparire, talvolta, durante il periodo di acclimatamento, soprattutto nei mesi estivi
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infetteIl sistema sanitario non è affidabile. Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro: difterite, tetano, poliomielite, tifo, epatite A e B, rabbia e colera. AVVERTENZE
Si consiglia di adottare le seguenti precauzioni igenico-sanitarie:
- bere acqua solo in bottiglie sigillate
- Non aggiungere ghiaccio alle bevande;
- evitare verdure crude e gelati;
- mangiare carne solo se ben cotta; (è, infatti, elevato il rischio di contrarre la dissenteria del viaggiatore).
Da maggio a novembre nelle aree del Nord (al di sotto dei 1500 metri ) esiste il rischio di malaria. Si consiglia, pertanto, di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara
Nel periodo estivo, a fronte del rapido incremento delle temperature, aumenta il rischio di contrarre patologie (diarre ecc...). Il tracoma è endemico.
obbligatorie: nessuna. La situazione sanitaria in generale è ottima ed i servizi ospedalieri sono di buon livello. E' preferibile conoscere l'inglese anche se molti medici locali parlano l' italiano.
Si sono riscontrati casi di meningite, che hanno colpito prevalentemente bambini. Si segnalano inoltre casi di "West Nile Fever" soprattutto a sud di Tel Aviv e nel Golan.
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. gli stranieri soggiornanti in Kazakistan per lunghi periodi di tempo sono tenuti ad avere con sé un certificato medico attestante la sieronegatività al test dell'HIV. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette.
Gli standard delle strutture sanitarie pubbliche e la preparazione del personale ospedaliero, sebbene in via di miglioramento, non sono ancora del tutto soddisfacenti, mentre le cliniche private, presenti nelle principali città, spesso offrono solo prestazioni di base. Per le diagnosi e i casi più seri, pertanto, si consiglia il rimpatrio in Italia, che può peraltro risultare complesso soprattutto se ci si trova nelle aree più remote del paese. Quanto alle malattie endemiche, si segnalano la tubercolosi e, nelle regioni di Almaty e Kazakistan Orientale, l'encefalite da zecche (soprattutto a cavallo fra la primavera e l'estate). Si registrano anche focolai di meningite e casi di AIDS. Nelle principali città la reperibilità dei medicinali è agevolata dalla presenza di numerose farmacie.
Avvertenze
Quanto alle vaccinazioni, si suggerisce, previo parere medico, di procedere a quelle contro l'epatite A e il tifo e ai richiami contro l'epatite B, la difterite e il tetano, nonché di verificare la perdurante efficacia delle vaccinazioni che vengono effettuate obbligatoriamente e raccomandate nell'infanzia dal Ministero della Salute. Sempre previo parere medico si consigliano in aggiunta le vaccinazioni contro l'encefalite da zecche (nonché più in generale adeguate protezioni contro gli insetti, come abiti ben coprenti, repellenti cutanei e zanzariere) per chi ha in programma di dedicarsi al turismo“verde” e di montagna (la profilassi richiede qualche mese e in Italia il vaccino può essere difficilmente reperibile), e la rabbia per coloro che intendono viaggiare nelle aree rurali e/o sono a contatto con gli animali. Bisogna inoltre prestare attenzione alle infezioni alimentari, fra le quali, colera, diarrea, escherichia coli, salmonella e toxoplasmosi.
È opportuno evitare alimenti crudi (ad eccezione della frutta purché lavata e sbucciata) e consumare solo cibi cotti serviti ancora caldi. Il latte non pastorizzato deve essere sempre bollito, mentre i gelati possono rappresentare un rischio.
È importante fare uso solo di acqua minerale sia a scopi alimentari che per l'igiene orale. Si raccomanda di non aggiungere ghiaccio nelle bevande e di non acquistare alimenti o bibite da venditori ambulanti.
obbligatorie: nessuna.Gli stranieri soggiornanti in Kyrgyzstan per più di tre mesi, tuttavia, sono tenuti a sottoporsi al test dell’HIV.
Gli standard delle strutture ospedaliere non sono soddisfacenti. Sono frequenti i problemi di reperimento degli ultimi ritrovati in campo medico, mentre il personale sanitario è abbastanza competente. In ogni caso si suggerisce di viaggiare muniti di medicine specialistiche e, per le diagnosi e le cure dei casi più seri, il rimpatrio sanitario. Tra le malattie più diffuse si segnala la tubercolosi (soprattutto nelle carceri e nelle zone chiuse), sebbene si registrino anche focolai di brucellosi, epatite, malaria, meningite e rabbia, nonchè casi di AIDS.
Gli interventi d’emergenza possono presentarsi complessi dato il difficile accesso alle non poche zone impervie che caratterizzano vaste aree del Paese. Qualora si desiderasse organizzare spedizioni in alta montagna, è opportuno che nell’assicurazione siano comprese anche eventuali operazioni di eli-soccorso.
Avvertenze
La scelta dei vaccini per chi si reca in Kyrgyzstan dipende dal tipo di viaggio che si intende effettuare. In via generale, si suggerisce, previo parere medico, di procedere a quelli contro l’ epatite A e il tifo e ai richiami contro l’epatite B, la difterite e il tetano, nonche’ di verificare la perdurante efficacia delle vaccinazioni che vengono effettuate obbligatoriamente e raccomandate nell’infanzia dal Ministero della Salute. Sempre previo parere medico, si consigliano in aggiunta le vaccinazioni contro l'encefalite da zecche (nonche’, piu’ in generale, adeguate protezioni contro gli insetti, come abiti ben coprenti, repellenti cutanei e zanzariere) per chi ha in programma di dedicarsi al turismo “verde” e di montagna (la profilassi richiede qualche mese e in Italia il vaccino può essere difficilmente reperibile) e la vaccinazione antirabbica per coloro che intendono viaggiare nelle aree rurali. Si segnala che – nell’area centro-asiatica, della quale il Kyrgyzstan è parte – sono stati rilevati anche casi di antrace, febbre emorragica congolese-crimeana, febbre emorragica con sindrome renale, febbre ricorrente da zecche, leishmaniosi, malattia di Lyme, opistorchiasi, rickettsiosi e peste.
Occorre infine prestare attenzione alle infezioni alimentari, fra le quali, oltre a quelle gia’ menzionate: colera, escherichia coli, salmonella e toxoplasmosi.
Le farmacie sono piuttosto diffuse, ma il personale al banco può essere privo di adeguate competenze mediche. Quanto all’alimentazione, si consiglia di evitare cibi crudi (ad eccezione della frutta lavata e sbucciata dallo stesso consumatore) e di consumare solo alimenti cotti serviti ancora caldi. Il latte non pastorizzato deve essere sempre bollito, mentre i gelati possono rappresentare un rischio. E’ inoltre importante fare uso solo di acqua minerale imbottigliata, senza l’aggiunta di ghiaccio, sia a scopi alimentari che per l’igiene orale. Si raccomanda di non acquistare alimenti o bevande da venditori ambulanti. In ogni caso, prima di affrontare il viaggio, si suggerisce di contattare il proprio medico o le competenti strutture sanitarie per ulteriori consigli del caso.
obbligatorie: nessuna.Le situazione sanitaria è generalmente buona; le strutture e l’assistenza medica sono di buon livello. Non sono richieste né consigliate vaccinazioni particolari per il soggiorno nel Paese.
Non sussistono difficoltà per rimpatri sanitari, che comunque richiedono costi elevati.
Nel 2007 si sono registrati alcuni casi isolati (animali e mai umani) di contagio dal virus dell'influenza aviaria. La situazione è da sempre sotto l'attento controllo da parte delle Autorità sanitarie locali.
Nel visitare Paesi caratterizzati da alte temperature è sempre bene adottare misure igienico-alimentari del caso.
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro l’epatite A e B.
La situazione sanitaria è carente anche nella capitale ed è impossibile sottoporsi a cure ospedaliere locali, peraltro sconsigliate anche in caso di emergenza.
Sono difficoltosi per il momento i rimpatri sanitari di emergenza. Pertanto si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese del malato.
La malaria è endemica nelle campagne.
Nel corso del 2007, sono stati segnalati focolai d’influenza aviaria (virus H5N1) con due casi umani di decesso da virus H5N1. Le Autorità sanitarie locali, coadiuvate da quelle tailandesi, hanno adottato misure e controlli necessari contro il diffondersi dell'epidemia, in particolare nelle zone interessate. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia a titolo cautelativo di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame.
Avvertenze, Si consiglia di:
-prendere informazioni sull'esistenza di eventuali epidemie, prima della partenza;
-non visitare il Paese se non si gode di ottime condizioni di salute;
-prestare comunque la massima attenzione a cibi e bevande per evitare rischi di epatite, tifo, bilarziosi, ecc;
- non bere acqua corrente ed evitare bevande con ghiaccio in luoghi che non garantiscono standard di igiene adeguati.
Si fa presente che nel Paese non vi è una Rappresentanza diplomatoco/consolare italiana e per l’eventuale assistenza sul posto ai connazionali, in caso di emergenza, ci si deve rivolgere all’Ambasciata di Francia ( nel quadro della cooperazione consolare UE):
Ambasciata di Francia:, Avenue Sethatirath - BP 6 – Vientiane
Tél: [856] (21) 21 52 53 - 21 52 57 (à 59) , Fax: [856] (21) 21 52 50
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. La situazione sanitaria in generale è buona. Non esistono malattie endemiche e non sono previste vaccinazioni obbligatorie per chi proviene dall’Europa.
Le strutture ospedaliere sono di ottimo livello, ma le prestazioni mediche sono molto onerose. Per i ricoveri in casi di urgenza, è necessario esibire un documento attestante una copertura assicurativa oppure pagare la prestazione in anticipo.
obbligatorie: nessuna. Previo parere medico, si consigliano le vaccinazioni contro le epatiti, l’encefalite giapponese, la profilassi anti-malarica e la vaccinazione contro il colera (queste due ultime sopratutto se ci si deve recare nella costa orientale o nelle foreste del Borneo).
Il livello del servizio sanitario privato é superiore a quello del settore pubblico. In linea di principio, si possono effettuare in loco tutte le cure. Tuttavia, per problemi seri ed eventuali interventi chirurgici, e’ consigliabile il rientro in Italia. Non vi sono problemi per il reperimento dei medicinali in loco.
Si registrano periodicamente casi di epatite e di encefalite giapponese, malattia trasmessa dalla zanzara “culex” presente in quasi tutto il sud-est asiatico.
E’ ricorrente, anche in città, la febbre “dengue”, causata dalla puntura di zanzare “Aedes Aegypti”, che nidificano nelle pozze d’acqua stagnante e nelle zone paludose.
Si raccomanda in proposito di adottare le misure preventive del caso (usare prodotti repellenti contro le punture d’insetti, indossare abbigliamento idoneo, alloggiare in luoghi climatizzati o con zanzariere ecc.) In caso di sospetta “dengue”, e’ necessario rivolgersi immediatamente ad un medico o ad una struttura ospedaliera. Si segnala che, senza previa consultazione medica, va evitata l’assunzione di farmaci e, in particolare, debbono essere evitati gli antipiretici a base di acido acetilsalicilico (aspirina) la cui azione anticoagulante potrebbe favorire la comparsa o determinare l’aggravamento di manifestazioni emorragiche.
- Occorre fare attenzione all’alimentazione in quanto le condizioni igienico-sanitarie in generale non sono ottimali nel Paese. Vanno lavate con cura le verdure crude, evitando ogni cibo di dubbia provenienza.
Si consiglia inoltre di bere acqua minerale e bibite imbottigliate e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Nelle zone frequentate dai turisti non vi sono malattie endemiche ed in linea di massima vengono adottate nelle grandi strutture alberghiere le normali misure igieniche.
Tuttavia, le strutture sanitarie del Paese non sono paragonabili a quelle europee e risultano del tutto inadeguate per far fronte ad eventuali emergenze. A Malè, la capitale, si trova un Ospedale di discreto livello cui si può fare ricorso, a pagamento, in caso di necessità non di grave entità.
Per interventi sanitari particolari è necessario il trasferimento del malato in Italia o nel paese più vicino attrezzato per il tipo di intervento (Singapore e New Delhi con tempi di viaggio di circa sei ore da Malè). I turisti non in perfette condizioni di salute devono tenere presente che in molti villaggi non e’ presente un medico residente e che eventuali trasferimenti di emergenza nella capitale possono essere rallentati dal fatto che gli idrovolanti volano a vista e solamente di giorno, mentre il trasporto notturno può avvenire solamente via mare compatibilmente con le condizioni atmosferiche.
Avvertenze: Si consiglia di:
• portare con sè una scorta di medicinali di prima necessità come quelli per stati febbrili, mal di testa, problemi intestinali, ecc....
• consumare acqua e bevande solo in bottiglia o lattina, senza aggiunta di ghiaccio. Si ricorda che in zone tropicali è consigliabile un consumo giornaliero d’acqua di circa 3-4 litri (secondo l’attività fisica) .
• munirsi di crema solare ad alto schermo protettivo e di prodotti per proteggersi dalle punture di zanzare ed insetti. Le ferite o abrasioni causate dal contatto con i coralli vanno accuratamente disinfettate perchè spesso i coralli sono urticanti.
Si sono verificati con frequenza casi di otite dovuti a batteri che si trovano in grande quantità nel plancton dell’acqua del mare. Onde evitare tali infezioni, si consiglia un’accurata pulizia delle orecchie con acqua dolce dopo ogni bagno e l’uso preventivo di gocce disinfettanti su indicazione del proprio medico.
obbligatorie: nessuna.. La qualità del servizio sanitario in Mongolia è bassa, specialmente fuori Ulaanbaatar, ed è raro trovare, al di fuori di pochi ospedali della capitale (Russian Polyclinic Hospital - Hospital Number 2 e Yonsei Friendship Hospital) personale medico-sanitario professionalmente preparato ai livelli europei ed in grado di comunicare in una lingua occidentale (la maggior parte dei medici hanno una formazione russa). L'ospedale Yonsei è l’unico ove si parla inglese. Gli ospedali della capitale richiedono quasi sempre il pagamento immediato dei propri servizi. Il livello della sanita’ è pessimo in provincia.
Le malattie a trasmissione sessuale (malattie veneree ed AIDS) sono in crescita; sono stati anche segnalati casi di rabbia e di peste aviaria. Sono presenti malattie infettive quali la peste, la meningite, la tubercolosi, l'epatite B.
Si ricorda che, specialmente durante il periodo estivo, si registrano casi di colera e di tifo. In passato vi sono stati casi di peste.
Sono vivamente consigliate, previo parere medico, le vaccinazioni contro epatite A e B (molto diffuse nel Paese) e le vaccinazioni antidifterica, antitetanica e antipolio, contro il colera e la peste.
Evitare assolutamente il consumo di prodotti alimentari crudi o poco cotti, soprattutto pollame ed uova. Lavarsi frequentemente le mani con sapone disinfettante in particolare se si è in contatto con animali.
Data la difficoltà di reperire medicinali di produzione occidentale, si suggerisce di partire con una scorta di farmaci adeguata alle proprie necessità.
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Le strutture ospedaliere locali sono in gran parte carenti ed inadeguate con attrezzature obsolete e disponibilità di medicinali limitata; al contrario si può contare su una discreta professionalità di alcuni medici locali.
Le mete tradizionali, quali Mandalay, Bagan, Inle, Ngpali, Nwe Saung e poche altre sono dotate di modeste strutture sanitarie e di qualche mezzo di soccorso, mentre il resto del Paese non dispone di mezzi per affrontare situazioni d’emergenza.
L’esistenza di una rete telefonica obsoleta, con problemi di interruzione delle linee condiziona talvolta la tempestività di intervento nei confronti di coloro che dovessero trovarsi in situazioni d'emergenza.
Le condizioni igienico-sanitarie del Paese sono precarie, in particolare nelle zone periferiche ed interne per la presenza di patologie tipiche delle zone tropicali quali: ameba, tubercolosi, malaria (p. falciparum), dengue, dissenterie, epatiti tipo A e B, colera e tifo.
Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara
Numerosi sono i casi di HIV
Non sarebbero al momento presenti nel Paese casi di influenza aviaria. Tuttavia, si consiglia, a titolo precauzionale, di consumare carne e uova di volatili e pollome solo ben cotte e di evitare il contatto diretto con volatili vivi o morti.
In caso d’infortunio serio o di grave malattia, si consiglia vivamente, il rientro in Italia oppure il ricovero presso strutture ospedaliere di Bangkok o di Singapore.
Si consiglia, inoltre, di:
- sottoporsi ad una profilassi antimalarica, previo parere medico, se ci si reca in zone interne e rurali;
- sottoporsi, previo parere medico, alle vaccinazioni contro: l’epatite A e B (diffusa tra la popolazione locale), l’encefalite giapponese, il tifo, la rabbia, la difterite ed il tetano;
- non assumere acqua corrente e non bere latte e bevande di produzione locale evitando di aggiungere il ghiaccio;
- evitare di consumare verdura fresca e frutta che non siano state ben lavate con acqua potabile;
- proteggersi dalle punture di insetti (zanzare in particolare), applicando lozioni repellenti, indossando camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi e dormendo al riparo di zanzarie. Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara
- evitare di andare a piedi nudi per prevenire infezioni da funghi o da parassiti;
- evitare di bagnarsi in corsi d’acqua o nei laghi.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Si consiglia , previo parere medico, la profilassi antimalarica a coloro che si recano nel bassopiano del Terai , dove il rischio di contrarre la malaria è elevato, specie durate i mesi caldiLa situazione sanitaria, sia per l’assistenza che per le condizioni igieniche, è estremamente precaria in tutto il Paese, inclusa la capitale Kathmandu.
Si consiglia, pertanto, prima di intraprendere il viaggio, di accertarsi delle proprie ottime condizioni di salute, e di stipulare, in ogni caso, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
In particolare a coloro che intendano effettuare trekking od escursioni in alta montagna, si segnala la completa assenza in Nepal di strutture di salvataggio e recupero dispersi di una qualsiasi affidabilità. Le istituzioni locali non sono in grado di fornire assistenza in montagna nemmeno in caso di catastrofi naturali. Si raccomanda pertanto ai connazionali che intendano recarsi in Nepal per effettuare trekking ed attività sportive ad alta quota, di verificare, prima della loro partenza dall'Italia, che le loro condizioni di salute siano ottime. Soprattutto data l’assenza di strutture locali in grado di prestare soccorso, si raccomanda a coloro che soffrono di patologie che potrebbero creare problemi in alta quota, di evitare questo tipo di escursioni.
Nel Paese sono presenti le seguenti malattie endemiche contro le quali si consigliano, previo parere medico, le relative vaccinazioni:
· epatite “A” e “B” ;
· infezioni tifoidee da acqua o cibo contaminati;
· rabbia, diffusa a causa dell’alto numero di animali randagi che circolano anche nei centri urbani;
· colera, contro il quale il vaccino offre protezione solo parziale;
· meningite (meningococcica). Il rischio di contagio è basso per gli stranieri ma dal decorso rapido e spesso fatale. Si consiglia il vaccino a chi effettua trekking per un periodo superiore ad una settimana;
· encefalite giapponese, con basso rischio di contagio. Si consiglia il vaccino a chi si trattiene a lungo nel Terai;
· poliomielite. Gli occidentali sono generalmente già vaccinati;
· ciclospora, morbo intestinale, già nota come “blue-green algae”, è presente soprattutto nel periodo caldo (da aprile a luglio) e tende a sparire verso novembre.
Avvertenze, Si consiglia di:
· bere solo acqua o bevande in bottiglia (da aprire in presenza del consumatore), senza aggiunta di ghiaccio;
· bollire o purificare sempre l’acqua prima di berla;
· non mangiare cibi crudi. Il rischio di contrarre l’epatite è più elevato nella piana del Terai.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Le strutture medico-ospedaliere sono concentrate nei maggiori centri urbani con circa una sessantina di ospedali pubblici. Nel resto del Paese esistono centri sanitari di modeste dimensioni dipendenti dagli ospedali attrezzati per interventi di prima necessità. In Oman esistono anche alcune cliniche private di cui tre a Mascate, con personale medico in gran parte straniero. Per interventi specialistici è consigliabile recarsi nelle strutture dei Paesi occidentali.
La disponibilità di medicinali è adeguata.
Non esistono malattie endemiche e non si richiedono vaccinazioni obbligatorie. La malaria, in passato molto diffusa, è stata quasi completamente debellata alla fine degli anni ’90
Avvertenze:
Si consiglia di consumare cibi e verdure cotte e di bere acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio.
obbligatorie: nessuna. Non risultano servizi locali abilitati al rimpatrio di emergenza. Si raccomanda la sottoscrizione di polizze assicurative che prevedano in caso di necessità tale particolare servizio.
Nonostante in generale i medici presso gli ospedali siano abbastanza qualificati, gli standard medi delle strutture ospedaliere non sono paragonabili a quelli europei. Unica eccezione e’ l’ospedale dell’Aga Khan Foundation a Karachi, ove gli standard qualitativi possono essere considerati relativamente buoni.
Il rischio di malaria è presente in tutto il Paese al di sotto dei duemila metri. Sono segnalati ceppi clorochino-resistenti. Esiste un rischio elevato di dissenteria. Sono stati inoltre segnalati casi di colera , è in aumento l’incidenza della febbre emorragica da dengue e la poliomielite è anch’essa endemica nel Paese.
Alcuni focolai d’influenza aviaria sono stati segnalati nel corso del 2007 in allevamenti di volatili nella provincia frontaliera del Nord-Ovest, in particolare a Abbottabad e a Mansehra e anche nell’area di Islamabad, pertanto, si consiglia a titolo cautelativo di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame.
AVVERTENZE E SUGGERIMENTI
Particolare attenzione va riservata all’acqua, che deve essere sempre bollita e purificata.
Si consiglia di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara
Si consiglia inoltre di:
- bere acqua minerale e bibite imbottigliate, solo se aperte in presenza del consumatore. E' preferibile evitare cibi crudi, ghiaccio, gelati, panna, frutta e verdure non disinfettate ecc.;
- effettuare, previo parere medico, le vaccinazioni contro polio, tifo, epatite A e B, tetano e la profilassi anti-malaria
obbligatorie: nessuna. La situazione è in generale soddisfacente. A Doha sono presenti tre strutture ospedaliere, l’ospedale generale, femminile e geriatrico e numerosi ambulatori pubblici e cliniche private. L’affidabilità delle apparecchiature mediche è generalmente buona mentre è in fase di progressivo miglioramento dal punto di vista del personale ospedaliero.
E’ tuttavia opportuno evitare che interventi chirurgici complessi avvengano in loco.
Non si registrano in Qatar malattie endemiche.
Sono facilmente reperibili i farmaci di largo consumo.
Avvertenze, Si consiglia di:
· bere acqua minerale in bottiglia sebbene l’acqua distribuita dalla rete idrica (acqua marina dissalata e purificata) sia potabile;
· bere con frequenza molti liquidi durante i mesi estivi (acqua, tè, succhi di frutta) per prevenire il rischio di disidratazione
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette . Si consiglia, previo parere medico, la vaccinazione contro l’epatite A e B.
Il Paese offre strutture ospedaliere adeguate agli standards occidentali, sebbene i costi delle prestazioni medico-ospedaliere siano piuttosto elevati. Non sono disponibili sul posto farmaci italiani ma e' facile reperire medicinali analoghi sia nelle farmacie che presso le strutture medico-ospedaliere. Previo parere medico e' consigliata la vaccinazione contro l'epatite A e B.
Nel settembre 2005, e' stato segnalato un progressivo aumento dei casi di febbre dengue, si consiglia caldamente di adottare con il massimo scrupolo le misure preventive e cioe' l'uso di prodotti repellenti contro gli insetti, specialmente nelle ore diurne e di alloggiare in strutture dotate di zanzariere.
Per maggiori dettagli e per gli ultimi aggiornamenti al riguardo e' possibile consultare il sito del Ministero della Sanita' di Singapore.
Data la conferma in alcuni Paesi circostanti di sporadici casi di influenza aviaria, si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare pollame e derivati solo se ben cotti e di farsi vaccinare contro la normale influenza.
Avvertenze.
Si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, una polizza assicurativa sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
obbligatorie: nessuna. Contro la febbre gialla se si proviene da paesi infetti
Le strutture sanitarie pubbliche sono di livello inferiore alla media italiana. Alcune strutture private, tra cui un ospedale italiano a Damasco (Jesr El Abyad - Taliani - Damasco - tel 3326030) offrono servizi migliori, anche se sotto agli standard europei.
Le malattie endemiche del Paese sono: l’ameba e parassiti intestinali, epatite e tifo (a basso rischio).
Si consiglia di portare con sé le medicine comuni e di uso personale in quanto i farmaci di produzione europea sono di difficile reperibilità nel Paese.
Avvertenze, Si consiglia :
· di non mangiare cibi crudi, di lavare accuratamente frutta e verdure;
· di bere solo acqua in bottiglie sigillate senza aggiunta di ghiaccio nelle bevande e di bere solo latte pastorizzato;
· di effettuare, previo parere medico, le vaccinazioni contro l'epatite A e B e il tifo.
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Le strutture sanitarie nel Paese sono molto carenti.
In linea di massima vengono adottate nelle grandi strutture alberghiere le normali misure igieniche.
In caso di emergenza sanitaria è opportuno il trasferimento del malato in Patria o nel Paese più vicino attrezzato per il tipo di intervento.
Si segnala che negli ultimi tempi i casi di dengue, in alcuni casi anche di tipo emorragico, e di chikingunya - malattie endemiche della regione - sono in aumento, con manifestazioni virulente nel periodo dei monsoni (da maggio a settembre nelle regioni sud-occidentali e da novembre ad aprile in quelle nord-orientali).
Casi di dengue si registrano anche nel Distretto di Colombo. Le Autorità locali effettuano campagne di bonifica per combattere la pericolosa zanzara, la cui puntura è causa delle predette febbri che, nel caso di organismi debilitati, possono avere conseguenze mortali.
Avvertenze:
- Si suggerisce di evitare viaggi nel Paese a coloro che siano affetti da gravi patologie e necessitino di assistenza ospedaliera.
- Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara (indossare abiti che coprono il più possibile il corpo, in particolare braccia e gambe, usare prodotti repellenti contro le punture di insetti, alloggiare in locali dotati di zanzariere, ecc..). In caso di stati febbrili, non assumere aspirina o prodotti derivati, senza aver prima consultato un medico, in quanto controindicati in caso di dengue.
Inoltre si consiglia:
· previo parere medico, la profilassi anti-malarica in caso di lunga permanenza nel Paese così come la vaccinazione contro l’ epatite B, il colera ed il tetano.
· di portare con sé una scorta di medicinali contro le patologie più comuni (stato febbrile, mal di testa, problemi intestinali, ecc...).
· di consumare acqua e bevande solo in bottiglia o lattina, senza aggiunta di ghiaccio.
· di usare creme solari protettive
Non vi sono vaccinazioni obbligatorie ma bisogna presentare un certificato di immunità da AIDS.
Il livello delle strutture mediche locali non è soddisfacente. Gli ospedali sono sprovvisti di attrezzature sanitarie adeguate. La maggior parte dei farmaci specifici è irreperibile ma spesso mancano anche i medicinali di largo consumo.
Si rammenta altresì che in Tagikistan è diffusa la malaria nelle Regioni del sud ed in particolare nella Regione di Hatlon, confinante con l’Afghanistan.
Avvertenze
Tra le vaccinazioni preventive sono consigliate, previo parere medico, quelle contro il colera, il tifo, il paratifo, il tetano, l’epatite A e B, la difterite, la rabbia e la tubercolosi. Si consiglia, sempre dietro parere medico, la profilassi antimalarica a coloro che debbono soggiornare in zone a rischio di malaria sopra indicate.
E’ necessaria un’attenta osservanza delle norme igienico-sanitarie ed alimentari come bere solo acqua minerale in bottiglia (senza aggiunta di ghiaccio), non assumere cibi crudi ecc...
Si raccomanda, comunque, di dotarsi di una scorta di farmaci di cui si ha bisogno e per fronteggiare le infezioni gastrointestinali.
obbligatorie: nessuna.
Ottime le strutture ospedaliere e la reperibilità dei farmaci nella capitale e di livello comunque adeguato nei principali centri urbani. Non si riscontrano difficoltà nel comunicare con i medici: la maggior parte di loro ha studiato all’estero e parla inglese.
Per i servizi di pronto soccorso o ospedalieri viene normalmente richiesto il pagamento immediato ed in alcuni casi anche anticipato. I costi sono comunque molto contenuti.
Si riscontrano sporadici episodi di febbre dengue trasmessa da zanzare, mentre in estate si registrano numerosi casi di epatite virale e di enterite virale infantile.
Sono in aumento i casi di AIDS.
AVVERTENZE
Si consiglia di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara
Si raccomanda di bere acqua filtrata o minerale e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
Si consiglia, altresì, di evitare cibi cucinati per strada. Molti sono i ristoranti, anche di ottimo livello, sopratutto nella capitale.
obbligatorie: nessuna
contro la febbre gialla se si proviene da zone infette
La situazione sanitaria in generale è buona.
Le strutture sanitarie private locali sono ottime.
La diffusione dell' AIDS è elevata. Si riscontrano focolai di malattie tropicali, (es. malaria, encefalite giapponese, dengue, casi sporadici di lebbra) in zone lontane dalle città e fuori da circuiti turistici abituali. Si registrano elevati tassi di inquinamento atmosferico a Bangkok.
Dal gennaio 2004 nuovi focolai di influenza aviaria sono apparsi in tutto il sud-est asiatico.
Nel settembre 2007 e` stato riscontrato un focolaio a Pichit, nel Nord del Paese. A titolo cautelativo si consiglia in ogni caso di evitare luoghi di allevamento di pollame, di non toccare volatili (vivi o morti) e si suggerisce di mangiare carne di volatili e uova solo se ben cotte
Si consiglia durante la permanenza di:
- non consumare cibi e/o bevande di dubbia provenienza, bere solo acqua e bibite in bottiglia senza l'aggiunta di ghiaccio se non in esercizi pubblici che forniscono garanzie di igiene;
- dissetarsi con frequenza, per prevenire gli inconvenienti legati a fenomeni di disidratazione frequenti nei paesi tropicali
obbligatorie: nessuna.
Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette.
Il servizio medico di emergenza di Dili è accettabile. Per problemi medici gravi o ricoveri ospedalieri è consigliato il ricorso alle strutture mediche della vicina Australia o di Singapore .
La malaria ed epatite virale sono endemiche nel Paese; il tifo è diffuso.
Vengono spesso segnalati casi di febbre emorragica “dengue emorragico” che si registrano soprattutto nelle località di Dili, Liquida e Maliana. Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara.
Avvertenze, Si consiglia di:
- utilizzare prodotti repellenti contro la puntura di insetti e scegliere locali dotati di zanzariere ecc;
- bere acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio;
- mangiare cibi cotti e lavare accuratamente frutta e verdure usando prodotti disinfettanti;
- evitare di assumere aspirina o prodotti derivati (controindicati per il dengue), in caso di stati febbrili, senza aver prima consultato un medico al riguardo.
obbligatorie: nessuna. In linea generale, la situazione sanitaria del Paese può definirsi soddisfacente, anche se si registrano carenze nelle infrastrutture; alcuni ospedali pubblici sono in cattivo stato mentre risultano di miglior livello le cliniche private.
Nei piccoli centri sono ancora presenti malattie endemiche (infezioni intestinali, epatite, amebe etc.).
Nel periodo estivo ed in particolare nel sud-est anatolico, si deve prestare particolare attenzione all’acquisto di bevande (l’acqua non è potabile) ed alimenti onde evitare affezioni tifoidee e gastrointestinali che potrebbero dare origine a patologie infettive più gravi.
Si richiama inoltre l’attenzione sul rischio derivante dalla presenza di colibatteri “E” in taluni prodotti e confezioni alimentari. In particolare, è sconsigliato l’acquisto di carne macinata e di diversi tipi di antipasti e insalate miste già confezionate.
Visti i casi di influenza aviaria che sono capitati in passato si consiglia di consumare carne e uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare contatti con volatili e pollame.
obbligatorie: nessuna
consigliate, previo parere medico, le vaccinazioni contro l’epatite (A e B) ed il tifo
Le strutture sanitarie locali offrono standard qualitativi inadeguati. Nella capitale è presente, per le emergenze, una clinica turca. In caso di grave patologia, si consiglia il rimpatrio o il trasferimento del malato in altro Paese.
La reperibilità di medicinali, al di fuori di quelli generici, è scarsa.
Si registrano saltuarie epidemie di tifo e paratifo.
Si raccomanda di non bere l’acqua della rete idrica e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
obbligatorie: nessuna. Il livello qualitativo e quantitativo delle strutture locali, appena soddisfacente nella capitale, si presenta altrove ben di sotto alla media europea. A Tashkent esiste un piccolo “poliambulatorio internazionale” e qualche clinica privata. Negli ospedali statali si riscontrano molte carenze.
Maggior parte di specifici medicinali europei non sono reperibili nelle farmacie locali ed è spesso molto difficile valutare le caratteristiche e le compatibilità di quelle disponibili. Si consiglia quindi, di portare con sé un'adeguata scorta di medicinali necessari per fronteggiare l’insorgere di patologie gastro-intestinali.
Fra le vaccinazioni preventive si consigliano, previo parere medico, quelle contro: tifo, paratifo, tetano, epatite A e B difterite, rabbia e meningite.
È necessaria un'attenta osservanza delle norme igienico-sanitarie quali:
- evitare cibi crudi;
- bere solo acqua minerale;
- non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette.L’assistenza sanitaria prestata dalle strutture ospedaliere pubbliche vietnamite e’ al di sotto degli standard europei. Tuttavia, ad Hanoi e Ho Chi Minh City esistono ospedali privati in grado di fornire un’assistenza di livello sufficiente, quanto meno in alcuni settori (ostetricia, medicina generale, analisi di laboratorio). A queste strutture è opportuno rivolgersi per prestazioni di pronto soccorso, anche se le tariffe sono piuttosto alte e da pagarsi in anticipo. In caso di malattie o di incidenti per i quali siano necessari interventi sanitari più delicati e complessi, è quindi indispensabile il trasferimento a Bangkok, Singapore o Hong Kong. Per l’acquisto di medicinali, occorre rivolgersi a farmacie affidabili e di provata serietà, a causa della diffusione di prodotti contraffatti. AVVERTENZE
Considerati gli elevati costi dell'assistenza sanitaria e nei casi ove è necessario il rimpatrio o il trasferimento del malato in altro Paese è consigliata la sottoscrizione di una polizza assicurativa ad hoc prima dell'arrivo in Vietnam che comprenda la copertura delle spese sanitarie in loco e quelle relative all’eventuale rimpatrio o trasferimento in altro Paese del malato. Infezioni intestinali e colera sono ricorrenti con recrudescenza durate i mesi delle piogge. Da luglio 2008 le predette malattie sono in aumento e vengono segnalati casi anche nelle aree metropolitane e nella capitale. Vanno pertanto osservate le misure sanitarie ed igienico-alimentari del caso. L’acqua non è potabile e, in alcune zone del Paese, è potenzialmente infettata da virus, parassiti e batteri o sostanze chimiche. Si raccomanda pertanto di bere solo acqua imbottigliata e di mangiare preferibilmente frutta sbucciata, evitando le verdure crude ed il ghiaccio nelle bevande. Si consiglia di non consumare i cibi precotti in vendita nelle numerose bancarelle presenti in strada. Carne e pesce dovrebbero essere consumati ben cotti. La scarsa igiene degli alimenti e’ stata di recente causa di epidemie di colera. In Vietnam è elevato il rischio di contrarre il tifo, l’epatite A, l'epatite B (altamente endemica), nonché il tetano, la difterite e l’encefalite giapponese. Per queste malattie può essere utile sottoporsi a vaccinazione, la cui somministrazione deve sempre essere effettuata sotto diretto controllo sanitario e consigliate dal medico caso per caso. E’ consigliata, previo parere medico, la vaccinazione contro l’encefalite giapponese per chi prevede di fermarsi a lungo nel Paese. Il rischio di contrarre la malaria è ormai inesistente nelle grandi città e sulla fascia costiera. Tuttavia, vi sono alcune zone dove questo rischio permane, in particolare le regioni degli Altipiani centrali (Kon Tum, Play Ku, Dac Lac, Buon Ma, Thout, Dong Xoai, Bao Loc), le zone costiere del Sud (Ca Mau, all’estrema punta del delta del Mekong, nonche’ Can Tho e My Tho) e le regioni montagnose del Nord (Sapa, Lao Cai, Son La, Dien Bien Phu). La febbre dengue anche di tipo emorragico è invece presente anche nelle grandi città e può aumentare durante la stagione delle piogge. Le province meridionali sono quelle maggiormente colpite, in particolare nell’area del Delta del Mekong. Le Autorità sanitarie locali hanno intensificando le misure preventive e di controllo contro il diffondersi dell’epidemia.
Poiché non esistono vaccini efficaci né contro la malaria né contro la dengue occorre adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara Le malattie sessualmente trasmissibili, come l’HIV, l’epatite C, la sifilide, la gonorrea e l’herpes simplex sono molto diffuse ed il numero dei malati in crescita. Non è quindi superfluo ricordare di utilizzare le necessarie precauzioni.
obbligatorie: nessuna.Contro la febbre gialla se si proviene da zone infette. Esistono restrizioni all’ingresso nel Paese per le persone affette dal virus HIV, virus peraltro diffuso nello Yemen.
Le strutture sanitarie sono decisamente carenti e al di sotto degli standard europei.
È presente la malaria in tutte le zone pianeggianti e costiere del Paese e sull’isola di Socotra. Casi di dengue (causati dalla puntura della zanzara Aedes Aegypti) si sono registrati nella regione costiera della Tihama (Hodeida, Zabid), nei governatorati meridionali di Shabwa, dell’Hadramaut (Mukalla), di Taiz e di Al Dhala. Nelle zone costiere ed in particolare in quelle dell’Hadramout si registrano focolai di febbre dengue più virulenti del solito .
Focolai di lesmaniosi cutanea (nota anche come bottone d’Oriente) sono stati registrati nelle località turistiche di Seiyun, Tarim e dintorni (Governatorato dell’Hadramaut). Tale malattia si trasmette attraverso la puntura di insetti (flebotomi).
Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro, l’epatite A e B (molto diffusa nel Paese) e quelle contro il tifo, la difterite, il tetano, la poliomielite ed il morbillo
Si consiglia (previo parere medico) la profilassi antimalarica, in particolare a coloro che devono soggiornare per lunghi periodi nelle zone costiere del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano e nell'isola di Socotra (durante la stagione dei monsoni aprile- ottobre).
Non esistendo vaccini per dengue e lesmaniosi, si consiglia di adottare alcune misure preventive quali: l’uso di insetticidi e creme repellenti contro le punture di insetti; alloggiare in locali dotati di zanzariere impregnate di insetticida; indossare abiti che coprano la maggior parte della superficie cutanea.
Si consiglia di bere solo acqua minerale (verificare che la bottiglia sia sigillata), di non aggiungere ghiaccio nelle bevande e di non mangiare carne cruda, frutta e verdura non disinfettate.
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